Mission dei principali servizi pubblici europei
Sguardo su alcune missioni di servizio pubblico nei principali paesi europei
FRANCIA
FINANZIAMENTO E RETI
La missione del servizio pubblico radiotelevisivo è svolta da una serie di società separate: France Télévisions per la tv generalista; Radiofrance per la radio; ARTE il canale franco tedesco culturale, AEF – Audiovisuel Exterieur de France (che raggruppa tutti i canali rivolti all’estero: TV5 monde, France 24, RFI), INA per gli archivi. Tutte sono finanziate dal canone radiotelevisivo (vedasi tabella riepilogativa)1, con la sola eccezione di France Télévisions che ha mantenuto anche degli spazi pubblicitari nel day time (fino alle 19) dopo la cancellazione per legge della pubblicità decisa dal governo Sarkozy nel 2010. Il canone si paga in maniera automatica collegato alla “taxe d’habitation”, l’equivalente della tassa sui servizi che il governo italiano si appresta ad introdurre in sostituzione dell’IMU.
1 Il canone 2011 in Francia era di 123 euro
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MISSIONE DI SERVIZIO PUBBLICO
Gli obiettivi della missione sono determinati, per France Télévisions, dal “Cahier de charges”, che viene attualizzato regolarmente (l’ultima versione è del 2012). Ecco la frase principale che riassume gli scopi del servizio pubblico francese:
“La tv di servizio pubblico ha per vocazione di costituire la referenza in materia di qualità e di innovazione dei programmi, di rispetto dei diritti dei cittadini, del pluralismo e del dibattito democratico, di coesione sociale e di cittadinanza, oltre che di promozione della lingua francese. Inoltre deve promuovere i grandi valori comuni alla società francese e fornire l’esempio in materia di lotta alle discriminazioni e rappresentazione della diversità della società francese. A questo proposito si impegna, nella sua produzione, a svolgere un azione forte e coerente volta a migliorare la presenza di questa diversità su tutti i canali ed i servizi svolti”2.
CONTENUTI DELLA PROGRAMMAZIONE
Il Cahier des charges menziona esplicitamente che FTV deve offrire ai suoi telespettatori:
- -‐ Programmi culturali
- -‐ Programmi musicali
- -‐ Spettacolo dal vivo
- -‐ Programmi educativi, didattici e di educazione civica
- -‐ Programmi sportivi
- -‐ Creazione audiovisiva e cinematografica
- -‐ Cinema
- -‐ Fiction audiovisuelle
- -‐ Documentari
- -‐ Programmi per i minori
- -‐ Programmi sull’Europa
- -‐ Media literacy
- -‐ Programmi religiosi
- -‐ Programmi di varietà
2 Pag 3 Préambule -‐ Cahier des charges de la Société Nationale de programme France Télévision (vers 2012)
SVEZIA
FINANZIAMENTO E RETI
Il finanziamento è interamente originato dal canone3. Non c’è pubblicità sulle reti svedesi (cosi come in tutte quelle del Nord Europa). Una riforma del canone è attualmente in discussione, per trasformarlo da tassa sul possesso degli apparecchi di ricezione in tassa di scopo per sostenere la produzione di media nazionali. Il servizio pubblico è assicurato da tre società: SVT (la televisione), SR (la radio), UR (radio tv educativa).
MISSIONE DI SERVIZIO PUBBLICO
Il servizio pubblico svedese deve raggiungere e servire i bisogni di tutta la popolazione. A questo fine deve attrezzarsi per essere disponibile sulle piattaforme piu rappresentative. Il nuovo contratto tiene però a precisare che l’offerta deve essere fornita ai cittadini senza il pagamento di altri oneri oltre al canone di base.
Viene anche stabilito di rafforzare l’offerta educativa usando le nuove piattaforme e viene ricordata l’importanza dell’indipendenza e della trasparenza nell’informazione.
CONTENUTI DELLA PROGRAMMAZIONE
Oltre a informazione, educazione ed intrattenimento, il nuovo contratto di servizio in corso di approvazione prima della fine dell’anno 2013 prevede che l’offerta di programmi rifletta la nuova realtà del paese, non solo da un punto di vista geografico, ma anche le trasformazioni in atto dal punto del multiculturalismo e della plurietnicità. Le società del servizio pubblico devono mantenere una stretta attenzione a garantire e promuovere principi di eguaglianza e diversità fra tutti i cittadini.
A questo fine il nuovo contratto di servizio prevede l’ampliamento dell’offerta di programmi nelle lingue delle minoranze, oltre che per i disabili. Particolarmente interessante che si chiede di ampliare l’offerta alle nuove lingue dell’immigrazione.
GRAN BRETAGNA
FINANZIAMENTO E RETI
Il finanziamento della BBC è interamente pubblico attraverso un canone (vedasi tabella riepilogativa), pagato dai cittadini4. Questo finanziamento serve a pagare il servizio domestico, oltre che BBC worldservice. Quest’ultimo –presente in 120 paesi-‐ è
3 Il canone 2011 in Svezia era di 231 euro. 4 Nel 2011 il canone BBC era di 171,8 EUR
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autorizzato anche a raccogliere pubblicità e sponsorizzazioni, per far fronte alla cancellazione dei contributi pubblici definitiva dal 2015.
MISSIONE DI SERVIZIO PUBBLICO
La missione della BBC è stata ridefinita nella nuova Royal Charter (una via di mezzo fra la concessione e il contratto di servizio), firmata nel 2006 e in vigore nel periodo 2007-‐ 2016.
In questo documento sono state stabilite le seguenti nuove priorità per il periodo di riferimento:
- -‐ Accesso ai media in qualsiasi luogo e su qualsiasi supporto
- -‐ Mantenere il servizio pubblico rilevante anche per il pubblico giovanile (quello
meno abituato alla Tv ed alla radio tradizionali)
- -‐ Lanciare un servizio regolare in Alta definizione
- -‐ Lanciare un motore di ricerca proprio della BBC per i contenuti audiovisivi
- -‐ Organizzare il passaggio della radio alla tecnologia digitale ed al multimedia
- -‐ Misurare il valore di servizio pubblico fornito dalla BBC ai cittadini, specialmente in occasione del lancio di nuovi servizi (Public Value test)
- -‐ Promuovere la conoscenza e l’immagine del paese nel mondo (attraverso il BBC world service)
Infine il governo ha anche richiesto alla BBC di assumere un ruolo di leadership nella transizione del paese e dei cittadini verso la completa digitalizzazione del paese. In esecuzione di questo compito BBC ha lanciato nel decennio.
CONTENUTI DELLA PROGRAMMAZIONE
I tre capisaldi della missione fissati da Lord Reith (informazione, educazione, intrattenimento) sono tutti confermati. Ma la Royal Charter del 2007 impone alla BBC di declinare questi tre “must” nell’area digitale, visto l’avanzamento della convergenza fra media tradizionali e internet.
Un attenzione particolare viene riservata alla copertura di notizie e ed alla produzione di contenuti locali, che coprano le realtà del territorio. Un impegno speciale è inoltre richiesto per ridurre il numero delle repliche di programmi sulle reti tradizionali, per aumentare al massimo le nuove produzioni.
Una nuova missione è quella di creare e lanciare nuovi eventi “nazionali”, che siano cioè capaci di federare i cittadini inglesi e rafforzare il sentimento di identità. Una missione resa ancora più urgente dalla crescente multiculturalità e plurietnicità del paese.
LINK DI APPROFONDIMENTO
sulla francia: Ecco qui : il press release, il testo completo, la sintesi essenziale, il riepilogo del ultimo emendamento.
http://proxy-‐pubminefi.diffusion.finances.gouv.fr/pub/document/18/11876.pdf http://www.assemblee-‐nationale.fr/13/rap-‐info/i3789.asp http://archive.dgmic.culture.gouv.fr/article.php3?id_article=1743 http://www.francetelevisions.fr/actualite_spip/spip.php?article2440
sulla Gran Bretagna :
http://www.eurovisioni.it/index.php?option=com_jdownloads&Itemid=124&view=finis h&cid=85&catid=11&lang=it